La Volvo quest’anno compie 90 anni, e li festeggia con la produzione del suo nuovo Suv, proprio nella fabbrica che quasi un secolo fa vide uscire la prima auto della marca svedese, a Gotemborg. Era la ÖV4, che venne venduta in 275 unità. Da allora la Volvo ha fatto numeri da gigante, tanto che il nuovo Suv XC60, rimpiazzerà proprio uno dei modelli di punta per le vendite, tra i più venduti, ovvero la prima generazione di quel SUV che “pesa” sui profitti della casa svedese per ben il 30%. La prima serie di XC60 ha registrato quasi un milione di vendite, che saranno superate sicuramente a fine marzo, con gli ultimi esemplari della produzione. Poi spazio alla seconda generazione, che nelle intenzioni del CEO Håkan Samuelsson, dovrà imitare la sua sorella. Ma oggi la Volvo si concentra sulla sua storia, orgogliosa dei suoi 90 anni, e con l’obbiettivo di trasformare il decennio che manca al centenario, in un periodo ancora più straordinario. Gli svedesi punteranno tutto su guida autonoma, elettrificazione e connettività. Già la nuova XC60 sfrutta il Pilot Assist, il sistema semi-autonomo di guida assistita, ma solo come optional, ma la guida autonoma sarà un’altra cosa. La prima ÖV4 che uscì dalla fabbrica era un modello con telaio in frassino e faggio, e addirittura di legno erano parte delle ruote. Oggi si parla di auto che viaggiano da sole, dopo 90 anni. Chissà cosa pensavano all’epoca.