Dopo la prova della Maserati GranTurismo MC Stradale e della Maserati GranTurismo S, non potevamo non provare anche la naturale evoluzione di quest’ultima: la Maserati GranTurismo Sport. Grazie alla casa automobilistica modenese, infatti, abbiamo effettuato un test drive e potuto apprezzare la nuova vettura del tridente.
La prova è durata circa 300 Km su autostrade e strade urbane ed extraurbane principali e secondarie. Asfalto drenante e non, perfettamente steso e sconnesso, lunghi rettilinei alternati a stretti tornanti. Insomma, abbiamo avuto modo di “giocare” con la Maserati GranTurismo Sport in ogni situazione (bagnato escluso).
La nostra prova inizia un caldo martedì di luglio a Modena. In realtà si sarebbe dovuta svolgere i primi giorni dello scorso mese di giugno, ma a causa dei tragici eventi che hanno colpito l’Emilia, Maserati decise giustamente di spostare in data da definirsi il test per restare vicina alla sua popolazione e quanti, anche all’interno dell’azienda, avevano subito perdite di cari e/o cose. E così, in quell’Emilia che non si è mai abbattuta e si è sempre rimboccata le maniche, si è svolta la nostra prova che non poteva che confermare l’idea che già ci eravamo fatti sul circuito dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola e cioè che una Maserati è un’automobile di prestigio a tutto tondo.
Caratteristiche della Maserati GranTurismo Sport
La nuova Maserati GranTurismo Sport è la naturale evoluzione della Maserati GranTurismo S e GranTurismo S Automatic. Ad un occhio poco allenato i modelli S e Sport potrebbero sembrare uguali, in realtà le differenze ci sono e sono anche tante. Sia ingegneristiche che stilistiche. Se per quelle che riguardano la parte tecnica Maserati si è avvalsa dei suoi ingegneri, per la parte riguardante il design si è avvalsa della collaborazione del gruppo pininfarina. Ma andiamo con ordine e vediamo cosa c’è sotto il cofano.
Sotto il cofano della Maserati GranTurismo Sport
La Maserati Gran Turisimo Sport nasconde sotto il cofano un motore V8 da 4691 cc con pistoni ridisegnati, una nuova mappatura ed una combustione ottimizzata in grado di erogare una potenza massima di 460 CV (338 KW) con una coppia massima di di 520 Nm a 4750 giri. Esistono però due diverse velocità di punta e due diverse tempistiche per l’accelerazione 0-100 Km/h che variano in funzione della versione che viene scelta. Tra le tante possibilità di personalizzazione che Maserati offre per questa nuova vettura c’è anche quella del tipo di cambio a sei rapporti da adottare.
Con il cambio automatico MC Auto Shift (la “classica” leva del cambio automatico che si aggiunge alle alette subito dietro il volante) si può raggiungere la velocità massima di 298 Km/h ed avere una accelerazione 0-100 Km/h di 4,8 secondi. Con il cambio Elettro-Attuato MC Shift (contraddistinto dalle sole alette subito dietro il volante) la velocità massima si attesta sui 300 Km/h con una accelerazione 0-100 Km/h di 4,7 secondi. La scelta del tipo di cambio influisce non solo su velocità e tempi di accelerazione, ma cambia anche la distribuzione dei pesi adottati nella progettazione. Se per il cambio automatico la ripartizione dei pesi è del 49% sull’anteriore e del 51% sul posteriore, col cambio elettro-attuato abbiamo un 47% sull’anteriore ed un 53% sul posteriore.
La velocità dei cambi di marcia dipende, poi, dallo stile di guida adottato. Con la Maserati GranTurismo Sport si può scegliere uno stile normale o sportivo semplicemente con la pressione di un pulsante. Con la pressione del tasto sport sulla plancia, il motore si aprirà passando da un “leggero” suono ad un potente e ipnotizzante rombo che non lascia certo passare inosservata l’automobile. Oltra a cambiare il suono ed ovviamente le prestazioni, cambia anche il tempo in cui avviene il cambio marcia. Se con la mappatura normale del motore quest’ultimo avviene in appena 140 ms (millisecondi), dopo la pressione del tasto sport i tempi del cambio scendono attestandosi sui 100 ms. Per meglio comprendere le prestazioni di questo cambio, basti pensare che i cambi marcia sulle vetture di Formula 1 avvengono in circa 30 ms.
Sicurezza e design della Maserati GranTurismo Sport
Un’automobile in grado di sfiorare/raggiungere i 300 Km/h non poteva non essere rivista per offrire una sicurezza maggiore agli ospiti dell’abitacolo (fino a 4, compreso il guidatore, per la GranTurismo Sport). Per offrire quanta più sicurezza possibile non mancano parti della vettura realizzate con acciai ad alta resistenza, è stato realizzato un nuovo impianto frenante con pinze Brembo in acciaio anodizzato che permettono anche di avere dei fantastici colori a scelta in fase di configurazione e sono state introdotte le sospensioni Sport Skyhook con una rigidità incrementa del 10%. Inoltre, è stato migliorato l’impianto frenante che permette di passare da 100 a 0 Km/h in circa 35 metri. Non dimenticate, però, che l’unico modo per essere davvero al sicuro in una qualsiasi automobile e soprattutto in una come la Maserati GranTurismo Sport è quello di guidare con prudenza e rispettare i limiti di velocità. Qualora ci si voglia divertire è bene spostarsi in pista. Magari dopo aver seguito uno dei corsi di guida sportiva organizzati da Maserati stessa. Come in passato ci hanno ricordato i piloti Maserati, avere la patente di guida non significa saper guidare (e magari saper gestire 460 CV), ma solo essere abilitati a guidare.
Tante le novità, poi, per quel che riguarda il design esterno ed interno della vettura. Si nota subito come il muso della vettura, nel quale sono stati inseriti i sensori di parcheggio, ora richiami quello più aggressivo della Maserati MC Stradale. Restando sulla parte frontale si nota anche il rinnovamento dei gruppi ottici dotati di LED con la funzione “luce diurna” (Daytime Running Lights). Spostandosi sui lati della vettura si notano poi le maniglie in tinta, le minigonne più accentuate ed aerodinamiche, le pinze dei freni in tinta ed i nuovi cerchi da 20” Astro. Sul posteriore, poi, ci sono i gruppi ottici di colorazione fumè e gli scarichi ovali.
Internamente, poi, non manca la cura per i dettagli. Sedili ergonomici in pelle Poltrona Frau completamente ridisegnati, poggiatesta integrati, griglia nel corpo sedile (anteriore) che richiama la maschera della vettura ed uno spazio aumentato di 20 mm per i passeggeri ospitati nella parte posteriore della vettura. Inoltre, il volante ha ora un design più ergonomico ed è appiattito nella parte inferiore per offrire maggiore comodità alle gambe del guidatore.
Infine è possibile scegliere di aggiungere alla vettura i dettagli MC Sport Line che includono l’uso di fibra di carbonio all’esterno (specchietti, maschera frontale, spoiler posteriore, maniglie, sottoporta e finiture degli scarichi) ed all’interno della vettura (dettagli di sportelli e plancia, alette cambio marcia al volante, battitacco e consolle centrale). Attenzione per i dettagli è stata rivolta anche ai pedali e in particolare quello del freno che riporta il logo MC.
A tutto ciò, infine, è da aggiungere alla vettura il nuovo colore blu sofisticato che va ad ampliare la gamma dei colori già esistenti ed il nuovo colore blu opaco per le pinze dei freni.
Dopo aver provato due diverse versioni delle cinque tra cui potevamo scegliere e che comunque abbiamo potuto ammirare, vi assicuriamo che sicuramente alla Maserati GranTurismo Sport non mancano eleganza, lusso e sportività.
Prova su strada della Maserati GranTurismo Sport
La prova si è svolta su un percorso della lunghezza di circa 300 Km individuato da Maserati. Dopo un briefing tecnico a cura del pilota di rally Alex Fiorio per illustrare al meglio le strade, inizia la nostra prova dal quartier generale di Maserati a Modena. A nostra disposizione cinque Maserati GranTurismo Sport che differiscono per colorazione (esterna ed interna), optional e tipo di cambio. Per nostra scelta ci siamo orientati verso il modello nero (immagine in testa) con cambio automatico MC Auto Shift per la prima parte del percorso, per poi spostarci sulla versione color bianco Fuji (immagine sopra) dotata di cambio elettro-attuato MC Shift per la seconda parte del percorso.
Il comportamento della Maserati GranTurismo Sport
Entrando in una Maserati si ha subito la sensazione di non trovarsi in un’automobile, ma in un’opera d’arte e così è anche per la nuova GranTursimo Sport. I dettagli, lo stile ed il suono del motore (specie se in modalità sport) la rendono inconfondibile. Ma partiamo con le considerazioni.
Appena partiti abbiamo subito provato la differenza che c’è usando la mappatura normale e sportiva del motore alle basse velocità e soprattutto nel traffico cittadino. La vettura, nonostante la potenza che nasconde sotto il cofano, non produce vibrazioni eccessive che al lungo andare potrebbero ridurre il piacere di vivere l’abitacolo della vettura. Le cose cambiano in modalità sport. Il motore e gli scarichi si “aprono” e, oltre a generare un suono fantastico (gli ingegneri Maserati hanno lavorato attentamente anche su questo aspetto), c’è un leggero aumento delle vibrazioni che si possono avvertire all’interno dell’automobile. Nulla di eccessivo, comunque, e a cui ci si abitua dopo pochi minuti di utilizzo della mappatura sportiva, quasi non avvertendolo più. Differentemente per il suono del motore. Non stupitevi se, dopo aver premuto il pulsante sport, tutti inizieranno a girarsi. La Maserati GranTursimo Sport è ben insonorizzata e standovi all’interno non vi renderete facilmente conto della potenza acustica che motore e scarichi sono in grado di generare. La potenza ed il suono del motore è tale che, guidando questa vettura in autostrada, non sarà inusuale vedere chi vi precede in corsia di sorpasso lasciarvi strada senza che voi abbiate fatto cenno alcuno con abbaglianti o clacson (un po’ troppo duro da premere). Come già detto, la Maserati GranTursimo Sport non passa inosservata e inudita.
Restando in tema di autostrada, non vi è differenza tra le due versioni provate su questo tipo di percorso. La Maserati GranTursimo Sport rimane pressoché incollata all’asfalto anche alle alte velocità. Facile da raggiungere (anche troppo) con un leggera pressione dell’acceleratore l’intorno dei 200 Km/h. Solo viaggiando a partire da simili velocità si avrà una sensazione simile a quella che si può provare su normali utilitarie alla velocità di 110-130 Km/h.
Le differenze tra i due modelli provati iniziano a sentirsi, invece, quando entriamo nel vivo del percorso e cioè su quelle strade extraurbane secondarie che caratterizzano l’Appennino emiliano-romagnolo. Il peso maggiormente ripartito sul posteriore nella versione con cambio elettro-attuato MC Shift, ci ha dato la sensazione di conferire alla vettura una maggiore precisione, stabilità ed aderenza negli ingressi e, soprattutto, nelle uscite di curva. Non grandissima la differenza con la versione con cambio automatico MC Auto Shift, ma quando ci si trova a “giocare” su strette stradine piene di disconnessioni dell’asfalto e soprattutto che abbondano in tornanti e curve più o meno veloci, dettagli come questi non passano inosservati. Nulla di cui preoccuparsi, però, anche se non si è piloti proprio esperti visto il fantastico lavoro che è in grado di fare l’elettronica messa a punto dal gruppo modenese per correggere gli errori del guidatore. Durante il test, mentre ci divertivamo a tener dietro dei colleghi che ci seguivano, abbiamo potuto apprezzare dagli specchietti come, in uscita di curva, questi ultimi avessero perso il posteriore della vettura (la versione con cambio elettro-attuato MC Shift) e come l’effetto pendolo sia stato subito attenuato ed annullato dall’elettronica. Gli stessi, poi, ci hanno confermato il magnifico lavoro svolto dalla vettura in tale situazione.
Anche in condizioni di asfalto non proprio ottimali, grazie alle sospensioni più rigide e reattive, abbiamo potuto apprezzare l’ottima tenuta di strada della Maserati GranTurismo Sport di cui ci ha particolarmente colpito la precisione negli ingressi in curva e la maggiore maneggevolezza nei veloci cambi di direzione rispetto alla Maserati GranTurismo S. Per le uscite di curva poi, bisogna sempre gestire con attenzione l’acceleratore vista la potenza di cui è dotata la vettura. Guidando una automobile del genere, poi, bisogna ricordarsi sempre che anche su strade come quelle del percorso studiato per noi da Maserati è molto facile trovarsi quasi all’improvviso a guidare a velocità molto al di sopra dei limiti. Il pedale dell’acceleratore restituisce subito tutta la potenza che gli si chiede premendolo. Quindi, se vi trovate a guidare una Maserati GranTurismo Sport cercate di capire subito come gestire questo pedale.
Cosa non ci ha convinto della Maserati GranTurismo Sport
Iniziamo subito col dire che trovare qualcosa che non vada in questa automobile è davvero molto difficile. Tutto è ben curato e l’attenzione ai dettagli è estrema. Tuttavia la perfezione non esiste ed anche questa automobile ha delle “pecche” (se così si possono chiamare). La prima riguarda gli specchietti laterali. La manopola per il controllo per l’angolazione di questi ultimi si trova sullo sportello (non sulla maniglia) del guidatore. Ci è capitato diverse volte nei veloci cambi di direzione di urtare con la gamba sinistra il comando degli specchietti e vedere l’angolazione degli stessi modificata. Il problema sta nel fatto che di tale modifica non ci si accorge appena avviene, ma solo al successivo guardare negli specchietti. Solo con le cinture di sicurezza a quattro punti, come sulla Maserati GranTursimo MC Stradale, si potrebbe eliminare o ridurre la portata di questo inconveniente, ma questa soluzione non è prevista sulla nuova Sport.
La Maserati GranTurismo Sport segue la tipica logica dell’industria automobilistica modenese. Belle automobili con motori grintosi e design inconfondibili. Tuttavia abbiamo riscontrato qualche carenza a livello tecnologico. Nulla di eccezionale, ma è strano notare la mancanza di tecnologie che sono di serie (o quasi) su vetture molto meno blasonate. Uno su tutti, per rimanere in tema, il sistema di controllo della zona cieca sugli specchietti. Durante le fasi di sorpasso può essere molto utile per evitare, soprattutto in città, spiacevoli inconvenienti che potrebbero danneggiare la costosa carrozzeria (e vernice).
Continuando, non siamo rimasti molto soddisfatti dal sistema di navigazione satellitare integrato nella plancia. Oggigiorno ne esistono sicuramente di migliori, più reattivi e molto più semplici ed intuitivi da usare.
Poi, la mancanza (e non siamo riusciti ad avere notizie in merito ai piani futuri a riguardo) di una soluzione per poter comandare i sistemi di infotainment con il linguaggio naturale per non staccare mai le mani dal volante. Cosa che altre case automobilistiche europee e non (Ford e Mercedes-Benz prime su tutte) hanno già iniziato a fare.
Infine, lo spazio dedicato agli ospiti sui sedili posteriori. Sebbene sia stato incrementato di 20 mm, la Maserati GranTurismo Sport non è sicuramente l’automobile con cui mettersi in viaggio con la famiglia. I sedili posteriori non consentirebbe un viaggio in comodità per i due ospiti dietro il guidatore, ma regalano sicuramente un confort discreto per spostamenti all’interno della città, provincia o regione in cui si usa la vettura. Sebbene non provata questa situazione durante il nostro test drive, lo spazio nella parte posteriore dell’abitacolo non ci sembra adeguato per lunghi spostamenti. Del resto, qualora si abbiano tali esigenze, esiste come soluzione la gamma della Maserati Quattroporte.
Ma chi compra una Maserati lo fa sicuramente per tutte le altre caratteristiche (motore e design in primis) che rendono le autovetture del tridente dei capolavori di eleganza con quattro ruote e non per questi “dettagli”. Quindi, siamo certi che questo nostro parere non inciderà affatto sulle vendite di Maserati (che tra l’altro sono cresciute nell’ultimo anno) e non dissuaderà dall’acquisto i potenziali clienti della Maserati GranTursimo Sport.
Conclusioni sulla Maserati GranTurismo Sport
L’esperienza di guida avuta con la Maserati GranTurismo Sport ci ha lasciati senza parole. Siamo quasi riusciti a rivivere le sensazioni provate con la Maserati GranTurismo MC Stradale (che però resta un gradino sopra, a nostro parare, rispetto alla Sport). Sedili avvolgenti e comodi (del resto parliamo di Poltrona Frau), volante ergonomico con cui le mani sembrano fondersi e dal quale non si perde mai la presa. Ottima aderenza, accelerazione fantastica, cambi di direzione veloci in cui si ha la vettura incollata all’asfalto e la musica inconfondibile del motore che ci ha accompagnati per tutta la nostra prova.
Non una vettura comune, insomma. A iniziare dal prezzo. Si parte dagli € 126820 per la versione con cambio automatico e dagli € 132415 per la versione con cambio elettro-auttuato per poi salire di prezzo a seconda della configuraziona scelta dall’acquirente. A questo è poi da aggiungere l’aspetto consumi. Non che questi ultimi possano essere un problema insormontabile per chi ha il denaro per acquistare un gioiello a quattro ruote come la Maserati GranTurismo Sport. Ma è bene darvi anche questa indicazione. Il serbatoio di 85 litri circa fornitoci con il pieno di carburante dall’azienda Modenese, è stato consumato in appena 300 Km (chilometro più, chilometro meno) in cui, lo ripetiamo, non a abbiamo badato al risparmio e ci siamo divertiti il più possibile con forti accelerate e velocità elevate (preferiamo non rivelarvele) su ogni tipo di strada ed asfalto.
Infine, siccome le immagini valgono più delle parole, vi lasciamo alla galleria fotografica (alcune foto sono state realizzate da noi, altre ci sono state fornite da Maserati che si è avvalsa della collaborazione dello studio fotografico GRIM foto LAB per riprenderci anche mentre guidavamo le vetture) ed il video ufficiale rilasciato da Maserati per la GranTursimo Sport. Buona visione e alla prossima prova.
3 commenti su “Maserati GranTurismo Sport, la prova di UltimoGiro”