Fiat bocciata da PSA e General Motors

Ci aveva preso gusto Marchionne per le alleanze, e così dopo il successo del binomio Fiat-Chrysler, ci ha riprovato in Europa con il gruppo PSA che comprende Peugeot e Citroen. Ma questo gruppo appena qualche settimana fa si era alleato con la General Motors, e sarà che negli Usa c’è il duello con Chrysler a tenere banco, fatto sta che il colosso americano ha subito detto di no. Ed ovviamente PSA non ha potuto fare altro che respingere l’offerta di Marchionne.

Il motivo ufficiale è la “sovraccapacità produttiva di Fiat”, in altre parole facciamo troppe auto rispetto a quelle che riusciamo a vendere, e dunque è una battaglia persa in partenza. E’ questo il motivo per cui Marchionne tenta alleanze su altri mercati, ed è per questo che questo genere di alleanze conviene solo alla Fiat. Anche perché le auto francesi da noi si vendono lo stesso e si vendono bene, cosa che non si può dire della Fiat Oltralpe.

La risposta del manager italo-canadese è stata di ricorrere a Bruxelles per mettere in allarme le autorità politico-economiche del Vecchio Continente, allertando che se non si fa nulla  per rilanciare il mercato delle auto in Europa si rischia il fallimento. Nel frattempo al Salone di Ginevra Marchionne ha detto che risolverà il problema della sovraccapacità utilizzando le altre fabbriche europee per l’esportazione, ma sembra che questa soluzione non sia proprio piaciuta alle case francesi.

Dunque che fare? Marchionne non si arrende e pare abbia già avviato il dialogo con le case giapponesi Suzuki e Mazda. Il mercato asiatico, si sa, è quello che attira di più, e così per vincere il forte senso nazionalistico che si respira in Oriente l’unico modo potrebbe essere un’alleanza. Vedremo come andrà quest’altro tentativo, ma di certo non si può dire che l’ad non si stia dando da fare.

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