Prima o poi doveva accadere. Ci siamo avvicinati diverse volte alla soglia dei 2 euro al litro (ed una volta erano anche stati toccati), ma stavolta questa terribile cifra è stata anche superata. E’ accaduto ieri in Toscana dove il prezzo ha raggiunto i 2,008 euro al litro. Decisamente un record mondiale.
Ricordo quando nell’estate di pochi anni fa il prezzo raggiunse e superò 1,5 euro al litro. Sembrava tantissimo, il pieno alla mia auto cominciava a diventare pesante e quello fu l’inizio della crisi. All’epoca gli italiani protestarono, ma oggi sognano che si ritorni a quella soglia.
Purtroppo resta soltanto un’utopia. I dati arrivano dall’osservatorio prezzi e tariffe dei carburanti del Ministero dello Sviluppo Economico che ha individuato un aumento (ovvio in questo periodo) in autostrada, ma anche fuori dalla rete autostradale al servito. Ed infatti i 2 euro al litro sono stati superati proprio sulle strade ordinarie. Ma se a pagare di più la benzina sono i toscani, non è che gli altri stiano tanto meglio.
I prezzi medi al servito oggi hanno raggiunto 1,920 euro al litro, e forse è l’effetto degli sconti al week-end che comportano un rialzo in settimana, specialmente ora che ignari turisti che sono fuori da queste logiche italiane non attendono il sabato e la domenica per fare il pieno, e così in settimana hanno una bella mazzata al distributore. Ad alzare i prezzi sono un po’ tutti. Eni oggi ha alzato l’asticella di 1,6 centesimi al litro per la benzina ed un centesimo al diesel, Tamoil 1 cent solo sulla benzina, Api IP di mezzo centesimo sulla verde. Superata anche la soglia media di 1,8 per il diesel, ma questo ormai c’era da aspettarselo. Inoltre sulla rete autostradale anche il diesel in servito si sta avvicinando pericolosamente ai 2 euro.
Regge solo il Gpl, il cui prezzo medio è di 0,784, ma su quello il discorso è troppo complicato e non conviene a nessuno che i prezzi aumentino. A guadagnare sono ancora i no logo, il cui prezzo è mediamente sui 10 centesimi al litro in meno per la benzina e circa 11 sul diesel. Certo, i prezzi sono alti se paragonati a qualche anno fa, ma sempre molto inferiori rispetto alla concorrenza di oggi. Dunque cosa ci resta da fare? Se siete costretti a prendere l’auto, cercate di attendere il week-end con piccoli ma significativi sconti; se potete aspettare un po’ di più, meglio attendere la fine di agosto. Secondo le associazioni dei consumatori i prezzi si sono alzati grazie al controesodo, dunque una volta che i turisti saranno tornati a casa, il prezzo dovrebbe scendere. O almeno si spera.
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Il prezzo della benzina sale e sfonda il tetto dei 2 €: credete che loro la pagano? Io dico di no!
Cosa c’è rimasto da fare? Questo! http://youtu.be/pgtOUfKdtKQ