Le due case automobilistiche si sono incaponite e si sono sfidate con armi pari. E i prodotti che ne sono risultati, eccoli qui: Mercedes, con Smart, e BMW, con MINI, hanno ideato, singolarmente, alcuni particolari ed eterogenei mezzi di mobilità alternativa, che verranno presentati al Salone di Parigi, in programma a partire dal prossimo 2 ottobre sino al 17 ottobre venturo. In principio, fu Smart ad avere questa ambizione e a sbandierarlo ai quattro venti. MINI, per non restare tanto indietro, troppo distaccata, ha deciso di adeguarvisi. Entrambe le case automobilistiche mostreranno, tra meno di un mese di tempo, alcuni motocicli per la kermesse francese.
Cosa? Avete capito proprio bene, come c’è scritto poco sopra. Smart sta per realizzare uno scooter elettrico plug-in, che potrebbe rivoluzionare la gamma del costruttore teutonico, al fine di trasformare la casa automobilistica, di proprietà Mercedes, da realizzatrice di veicoli bizzarri ed eccentrici a produttrice di una vasta gamma di moduli di mobilità, differenti per concetto tra loro. La prima incursione nel segmento delle due ruote avverrà con un piccolo scooter, ecologico, in grado di percorrere – pare – sino a cento chilometri con una singola carica della batteria agli ioni di litio. Il motociclo Smart sarà, inoltre, equipaggiato con un airbag, per salvaguardare il conducente.
La gamma Smart, dunque, potrebbe ampliarsi ancora prima dell’arrivo dell’utilitaria a quattro porte Smart ForFour: il restyling della seconda generazione della citycar Smart ForTwo e il summenzionato scooter Smart saranno i principali attori del palcoscenico parigino.
Dal canto suo, MINI, casa automobilistica di proprietà BMW, mostrerà, allo stesso Salone di Parigi di ottobre, una serie di tre scooter elettrici plug-in, con uno stile retro-datato per dare una spiccata somiglianza con l’utilitaria MINI, cavallo di battaglia dell’intero listino del fabbricante britannico. Saranno identificabili, i tre scooter vintage MINI, per la finitura individuale riservata a ciascuno di questi. Tuttavia, come nel primo caso di Smart, anche ora non possediamo alcun dettaglio specifico sui motocicli.
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